ROAD MAP CAR-T PROSPETTIVE ATTUALI E FUTURE DELL’USO DELLE CAR-T IN ITALIA
tavole rotonde
Data:2019-06-1809:00 - 17:00
Luogo: Nazione Auditorium
| Città: Firenze, Italia
18 giugno 2019
presso la Nazione Auditorium
- Via Paolieri, 2 Firenze
"ROAD MAP CAR-T
PROSPETTIVE ATTUALI E FUTURE DELL’USO DELLE CAR-T IN ITALIA"
ROAD MAP CAR-T PROSPETTIVE ATTUALI E FUTURE DELL’USO DELLE CAR-T IN ITALIA
La leucemia linfoblastica acuta e il linfoma diffuso a grandi cellule sono patologie che nei pazienti reffrattari alle terapie oggi disponibili danno un’aspettativa di vita molto bassa o nulla. La ricerca in quest’area ha portato a un punto di svolta tale per cui, per questi pazienti con prognosi infausta, si aprono scenari di cambiamento radicale attraverso le terapie cosiddette CAR-T di prossima introduzione. La gestione organizzativa di questa innovazione va di pari passo con la complessità di produzione e di somministrazione del processo di cura. Se da un lato infatti questi strumenti terapeutici saranno personalizzati al singolo paziente, i processi organizzativi che riguardano l’intero percorso di cura richiedono una standardizzazione ed una formazione del personale specifica e da costruire in dettaglio. Mai come in questo caso l’affermazione visionaria del Professor Liberati rappresenta la grande sfida da affrontare oggi. Questo comporterà per i sistemi di valutazione nazionali un cambio di prospettiva che dovrebbe considerare un percorso di cura dedicato (per esempio attraverso un DRG ad hoc) tale da consentire alle istituzioni regionali un sistema di rendicontazione specifico e semplificato, che non crei problematiche nel normale processo di mobilità tra regioni. Le Istituzioni regionali a loro volta avranno l’onere di individuare nella loro rete di servizi ospedalieri, i centri con strutture adatte a prestare queste cure, individuando il percorso necessario a formare le persone dedicate, con protocolli organizzativi condivisi tra centri arruolatori e centri gestori dei pazienti. Le aziende sanitarie Ospedaliere, terminale di prima linea della filiera, saranno chiamate a un cambio di prospettiva nella formazione del personale che dovrà gestire le cure assistenziali, individuando anche team e spazi appositi. Per creare un sistema assistenziale snello, di rapido accesso e soprattutto sicuro per il paziente, lo scambio di informazioni e di idee tra regioni, tra centri ospedalieri in partnership con le aziende produttrici della tecnologia sanitaria diventa un passaggio che si potrebbe dire più che auspicabile, obbligato. La conseguenza logica potrebbe essere la creazione di una rete interregionale dedicata alla cura di questi pazienti con queste terapie attraverso protocolli condivisi. Una partnership pubblico-privato per affrontare la complessità di questa sfida rappresenta quindi un passaggio obbligato, se davvero si vuole mettere il paziente al centro del sistema assistenziale, dando rapidamente accesso ai pazienti che possono beneficiare di questa vera innovazione. Per dare risposte concrete a questi punti, di fronte ad un’innovazione di tale livello, sarà fondamentale la discussione attraverso workshop regionali dedicati tra i Key Stakeholders per poter assumere le migliori decisioni operative che rendano il sistema efficace e sostenibile.
PROGRAMMA
9,00 ACCREDITO PARTECIPANTI E WELCOME COFFEE
9,30 APERTURA E SALUTI Carlo Tomassini, Direttore Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, Regione Toscana Francesco Carrassi, Giornalista - Direttore “La Nazione” INTRODUZIONE DI SCENARIO Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità Gianni Amunni, Direttore Generale Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO) Regione Toscana DAI DATI SCIENTIFICI ALLE PROSPETTIVE DI CURA Claudio Favre, Direttore Centro di Eccellenza di Oncologia ed Ematologia Pediatrica, AOU Meyer
TAVOLA ROTONDA MODERANO Angelo Del Favero, Direttore Area Relazioni Istituzionali Motore Sanità Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità IPOTESI SUI TRATTAMENTI REGIONALI PREVISTI Alberto Bosi, Professore Ordinario Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università degli Studi di Firenze Sabrina Nardi, Responsabile AIL Pazienti QUALI E QUANTI CENTRI DEDICATI Francesco Attanasio, Settore Politiche del Farmaco e Dispositivi, Regione Toscana QUALE TEAM OWNER DEL PERCORSO DI CURA E COME FORMARLO? Riccardo Saccardi, Direttore SOD Terapie Cellulari e Medicina Trasfusionale, AOU Careggi QUALE SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL VALORE *Giuseppe Turchetti, Professore Economia e Gestione delle Imprese, Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
13,00 LIGHT LUNCH
14,00 TAVOLA ROTONDA MODERA Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità SOSTENIBILITÀ DEL PERCORSO TRA RISK SHARING, FONDO INNOVATIVI E DRG DEDICATO? Gianni Amunni, Direttore Generale Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO) Regione Toscana Monica Bocchia, Direttore Ematologia AOU Senese Alberto Bosi, Professore Ordinario Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università degli Studi di Firenze Fiorenzo Corti, Vice Segretario Nazionale FIMMG Claudio Marinai, Responsabile Area Coordinamento HTA ESTAR Enrico Orciuolo, UO Ematologia AOU Pisana PROSPETTIVE/ASPETTATIVE DEL PAZIENTE Cittadinanzattiva
16,30 CONCLUSIONI E STESURA KEY POINTS PER DOCUMENTO CONDIVISO Carlo Tomassini, Direttore Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Regione Toscana Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità
ORGANIZZAZIONE Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SEGRETERIA Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 011 2630027 - 3299744772
Partecipazione gratuita, accredito obbligatorio con iscrizione al seguente link