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assistenza domiciliare

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  • corrierepl.it

    Lettera aperta Covid 19 e malattie rare
    Con Onore Viviamo Intensamente Disabilità

    14 SETTEMBRE 2020

     BARI – L’emergenza CoVid ha evidenziato l’importanza dell’investire sulla territorialità quale luogo più vicino alla vita delle persone, capace, se strutturato, a soddisfare i bisogni socio-­‐assistenziali, ancor più se complessi.

    É da anni che noi persone affette da malate rare e familiari lo scriviamo, lo diciamo in tutti i luoghi e in tutte le occasioni: è necessario investire sulle competenze delle persone, modificare gli organigrammi strutturali delle ASL e degli ospedali, riconoscere quei diritti esigibili che ad oggi non sono stati riconosciuti, perché legati a puri meccanismi economici.


  • comunicato stampa A.MA.RE. PUGLIA

    COMUNICATO STAMPA DEL 24-07-2020

       La Rete A.Ma.Re Puglia, una Rete regionale alla quale aderiscono 23 Associazioni di pazienti con Malattie Rare e Tumori Rari, invita a DARE VOCE A CHI NON HA VOCE partecipando alla manifestazione che si terrà il 28 luglio 2020 a partire dalle ore 10:00 sul Lungomare N. Sauro di Bari presso la Sede della Presidenza della Regione Puglia.

    Durante il periodo più acuto dell’Emergenza Covid19 le persone disabili e le loro famiglie, tra cui molte persone con malattie rare, sono state più di tutte messe a dura prova a causa dell’interruzione dei servizi indispensabili per la cura delle loro patologie e per l’assistenza domiciliare nei casi più complessi, aggravando il loro senso di disagio, di abbandono e compromettendo ulteriormente il loro stato di salute.


  • quotidianosanita.it

    Long term care. Ocse: “Covid ha messo in luce i problemi strutturali: scarsa integrazione con gli altri servizi sanitari, personale poco formato e sotto pagato e standard sicurezza inadeguati”

    di L.F.

    La pandemia ha messo in luce come nel settore dell’assistenza a lungo termine (Rsa, assistenza domiciliare) vi siano numerosi problemi che hanno comportato anche ad un elevato numero di decessi proprio in queste strutture, senza dimenticare anche chi invece è rimasto a casa. Per questo si richiamano gli stati ad intensificare gli investimenti. IL DOCUMENTO

    08 LUG - “La pandemia da Covid 19 ha messo in luce tutti i problemi del settore dell'assistenza a lungo termine (LTC). Le persone anziane e gli operatori sanitari sono stati colpiti in modo sproporzionato dalla pandemia. Molti paesi dell'OCSE hanno adottato misure per contenere la diffusione dell'infezione e mitigarne l'impatto sui gruppi vulnerabili. Tuttavia, la crisi sanitaria sta mettendo in evidenza ed esacerbando problemi strutturali preesistenti nel settore dell'assistenza a lungo termine (LTC). Gli operatori sanitari sperimentano condizioni di lavoro difficili. Inoltre, vi sono disallineamenti di competenze, scarsa integrazione con il resto dell'assistenza sanitaria e standard di sicurezza inadeguati o scarsamente applicati. In prospettiva, sono necessari maggiori investimenti nella forza lavoro e nelle infrastrutture LTC per garantire livelli adeguati di personale qualificato, con condizioni di lavoro dignitose e priorità nella qualità delle cure e sicurezza”. È questo il richiamo che fa l’Ocse agli stati in un suo recente documento ad hoc sul tema.


  • regione.lazio.it

    ASSISTENZA DOMICILIARE: FIRMATO NUOVO DECRETO

    18/02/2020
    Foto_notizia_assistenza_domiciliare

    Firmato il nuovo decreto sull’Assistenza domiciliare integrata per l’alta complessità assistenziale. Costituito anche un tavolo tecnico con la presenza di tutte le Asl, le direzioni regionali competenti, nonché i rappresentanti delle associazioni dei pazienti, delle organizzazioni sindacali, dell’ordine dei medici e delle professioni infermieristiche. Inoltre, ogni Asl dovrà garantire la funzione di un ‘case manager’ per fornire un riferimento univoco ai caregiver e agli utenti. Nel decreto non c’è alcuna riduzione di ore o di assistenza rispetto al passato, anzi investiamo nel prossimo triennio 55 milioni di euro in più per migliorare la qualità del servizio e la copertura


  • cnr.it

    Home ventilation: rischi e nuove soluzioni per un'assistenza domiciliare efficace

    07/01/2020
    Home ventilationHome ventilation

    La 'home ventilation' -l'assistenza domiciliare di pazienti ventilati meccanicamente perché affetti da patologie neurodegenerative o con importanti problematiche respiratorie- ha nei paesi Ue, un'incidenza di 6,6 pazienti per 100.000 abitanti: essa prevede l'uso di dispositivi medici di supporto vitale a casa dell'assistito da parte di soggetti spesso non professionalmente formati, come i pazienti stessi o i loro  care givers, che ne ignorano i potenziali rischi.