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Chirurgia

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  • ansa.it

    Le staminali sul fegato dei neonati con gravi malattie permettono rinvio trapianto

    Nuova terapia alla Città della Salute di Torino

    Redazione ANSA TORINO 22 gennaio 2020 14:49
    Cellule staminali  (fonte: Wellcome Images) © Ansa

     Un nuovo approccio terapeutico è stato sperimentato per la prima volta con successo alla Città della Salute di Torino su tre neonati affetti da patologie genetiche che necessitano di trapianto di fegato nei primi mesi di vita. La procedura, iniettare cellule staminali epatiche sane nel fegato dopo la nascita, ha ritardato il trapianto, ponendo le basi per correggere diverse malattie genetico-metaboliche con procedura mini-invasiva. Lo studio è pubblicato sulla rivista Stem Cell Reviews and Reports.

  • adnkronos.com

    Aveva l'intestino nel petto, salvato neonato

     MEDICINA Pubblicato il: 17/01/2020 13:16 
    Aveva l'intestino nel petto, salvato neonato

    Quando è venuto alla luce aveva l'intestino nel petto, perché a causa di un'ernia diaframmatica gli organi addominali stavano dentro il torace. Ma grazie a "un intervento complesso e tra i pochi in Italia, effettuato al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena", il piccolo è stato salvato dall'équipe di Chirurgia pediatrica dell'azienda ospedaliero-universitaria senese, diretta da Mario Messina, in collaborazione con l'ospedale di Arezzo dove è nato.


  • adnkronos.com

    Ricostruita caviglia in 3D al Rizzoli, prima volta al mondo

     MEDICINA Pubblicato il: 14/01/2020 13:43
    Ricostruita caviglia in 3D al Rizzoli, prima volta al mondo Per la prima volta al mondo una caviglia è stata ricostruita con una protesi su misura stampata in 3D. L'impianto è avvenuto il 9 ottobre scorso all'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna e il paziente di 57 anni, che aveva perso la funzionalità articolare in seguito a un incidente stradale, è tornato a camminare. L'operazione è stata presentata oggi a Bologna alla stampa.

    L'innovativo impianto - spiegano dal Rizzoli - è frutto di una tecnica di personalizzazione dell’intera procedura di sostituzione protesica di caviglia, che parte dall’anatomia di ogni singolo paziente ed è stata messa a punto grazie alla collaborazione tra chirurghi ortopedici e ingegneri dell’Istituto ortopedico Rizzoli e dell’università di Bologna.


  • askanews.it

    Venerdì 10 gennaio 2020 - 13:20

    Monza, al S.Gerardo arriva Rotablator contro malattie coronariche

    È micro-fresa rotante indispensabile per casi molto complicati

    Monza, al S.Gerardo arriva Rotablator contro malattie coronariche

     Milano, 10 gen. (askanews) – La dotazione tecnologica dell’emodinamica dell’ospedale San Gerardo di Monza si arricchisce di un nuovo dispositivo per il trattamento delle lesioni coronariche calcifiche. In sala operatoria è infatti in uso il nuovo “Rotablator”, arrivato sul mercato italiano da pochi mesi. L’aterectomia rotazionale, questo il nome tecnico della procedura, è una tecnica indispensabile per consentire il trattamento dei casi particolarmente complicati di malattia coronarica.


  • ansa.it

    Ipnosi per intervento su fibrillazione atriale al cuore

    All'ospedale San Paolo di Savona. E' il primo caso

    Redazione ANSA SAVONA 09 gennaio 2020 09:49
    Intervento chirurgico con ipnosi alla Asl2 © ANSA

     Primo intervento di ablazione della fibrillazione atriale con l'utilizzo della ipnosi a scopo analgesico. E' stato compiuto nella sala di elettrofisiologia dell'Ospedale San Paolo di Savona da Luca Bacino, che ha introdotto a Savona l'utilizzo dell'ipnosi nella pratica clinica grazie alla collaborazione con il centro di Aritmologia dell'Ospedale Cardinal Massaia di Asti e dopo aver frequentato la scuola italiana di ipnosi Ciics di Torino. 

    "Quando sono entrato e ho visto la sala piena di macchine e di fili, ho avuto paura. Poi il dottor Luca Bacino si è avvicinato e ha iniziato a parlarmi, a chiedermi di fare respiri profondi e di rilassarmi. E tutto si è attenuato: le voci, i rumori. Sentivo tutto ma 'distante', non provavo dolore. E le 4 ore che ho passato in quella posizione sono letteralmente volate" ha raccontato al sito savonese Ivg Paolo Peira, 63 anni, che lo scorso 20 dicembre si è sottoposto all'intervento di ablazione della fibrillazione atriale con ipnosi.