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immunoterapia

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  • ansa.it

    Tumori: scoperti geni che decidono successo immunoterapia

    Studio italiano, verso test Dna per prevedere in chi funzionerà

    Redazione ANSA ROMA 01 marzo 2021 13:17
     © ANSA

    (ANSA) - ROMA, 01 MAR - Un test genetico potrà stabilire la risposta dei malati di tumore all'immunoterapia, aprendo così la strada a migliori possibilità di cura, più personalizzate. E' infatti da alcuni geni che dipende l'efficacia o meno di questa terapia. Il risultato è descritto sulla rivista Immunity da Davide Bedognetti, dell'Università di Genova e Direttore del Cancer Program del Sidra Medicine di Doha, in collaborazione con l'università della California di San Francisco.

    Attualmente le immunoterapie falliscono nel 60-80% dei casi, e in alcuni pazienti sono addirittura dannose, perchè stimolano pericolose reazioni autoimmuni. I ricercatori in questo caso hanno scoperto che è nel Dna dei pazienti che si nasconde la chiave per far funzionare bene i farmaci immunoterapici, che risvegliano il sistema immunitario contro il tumore.

  • ansa.it

    Cosi' i tumori si nascondono al sistema immunitario

    La chiave è in due proteine

    Redazione ANSA 04 febbraio 2020 10:24
    Cellule tumorali possono continuare a replicarsi perché si nascondono al sistema immunitario (fonte: CIBSS/University of Freiburg, Michal Roessler) © Ansa  Si nasconde nello stesso sistema immunitario il meccanismo che permette ai tumori di sfuggire a ogni controllo. La scoperta, pubblicata sulla rivista Science Advances, potrebbe aprire la via a nuove terapie anticancro e si deve al gruppo tedesco coordinato dall'italiana Teresa Carlomagno, della Leibniz University Hannover (Luh), in collaborazione con Maja Banks-Khn e Wolfgang Schamel, dell'universita' di Friburgo.


  • ansa.it

    Allergie alimentari, immunoterapia orale accresce i rischi

    Bambino Gesù, nei piccoli desensibilizzati il triplo di episodi

    Redazione ANSA ROMA 07 maggio 2019 15:13
    Studio mette in discussione la sicurezza della cosiddetta immunoterapia orale per le allergie alimentari © Ansa

       La desensibilizzazione o immunoterapia orale per i bambini con allergia all'arachide accresce il rischio di anafilassi e di altre reazioni gravi. Il dato emerge da uno studio di revisione condotto da 5 Centri internazionali - l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per l'Europa - che mette in discussione la sicurezza della cosiddetta immunoterapia orale per le allergie alimentari. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet.

        L'allergia alimentare colpisce circa 5 bambini su 100, con un picco nei primi 3 anni di vita, ed è scatenata dalle proteine contenute in alcuni cibi che - per un errore del sistema immunitario - vengono riconosciute come minacce, innescando la reazione infiammatoria. La forma più grave di reazione allergica ad un alimento è l'anafilassi. Colpisce soprattutto i bambini e gli adolescenti e in età pediatrica ha una prevalenza tra l'1 e il 3%. I suoi sintomi si sviluppano molto rapidamente: basta l'ingestione, il contatto, o la semplice inalazione di minime quantità dell'allergene per scatenare orticaria, edema e gonfiore del volto, prurito e gonfiore delle estremità, rinite, congiuntivite, mancanza di fiato, tosse convulsa. In circa 3 casi su 100 si arriva alla riduzione della pressione arteriosa e allo shock anafilattico. Nel 2018, in Italia, sono stati registrati almeno 2 casi di morte per anafilassi alimentare, una a Roma e una a Pisa.