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Il ruolo della telemedicina nella terapia del dolore
Martedi 23 Febbraio 2021 Redazione
A un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 e a dieci dalla legge 38 del 15 marzo 2010, l’accesso a percorsi assistenziali nella cura palliativa si è trasformato significativamente, stimolando gli operatori del settore a cercare soluzioni innovative, grazie all’uso della tecnologia e della telemedicina, per garantire continuità terapeutica ai pazienti Covid e non. E' questo il bilancio di Molteni farmaceutici, azienda da sempre impegnata nell'ambito del dolore.
Come spiega il Prof. Franco Marinangeli, referente area dolore e cure palliative della SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva): “stavo già lavorando a un progetto di ricerca scientifica per un modello organizzativo basato sulla telemedicina: avevo già effettuato i primi test operativi, e questa è stata l'occasione per implementare e personalizzare la piattaforma destinata a queste linee di attività. Oggi si fa un gran parlare di telemedicina, ma non tutti i pazienti e non tutte le aree ne possono giovare appieno. A mio avviso le aree del dolore e delle cure palliative potrebbero beneficiare invece moltissimo di queste nuove tecnologie, garantendo peraltro un miglioramento certo in termini di efficacia, efficienza e qualità dei servizi erogati".