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Medici

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segnalato per i medici 

  • ansa.it

    "Una bufala ci seppellirà", campagna shock dall'Ordine dei Medici

    Lapidi con epitaffi per far capire i pericoli per la salute

    Redazione ANSA ROMA 03 maggio 2018  19:44
    Una bufala ci seppellir: ecco i manifesti © ANSA

        "Non mi hanno vaccinato per paura dell'autismo", "Avevo acquistato sul web un farmaco miracoloso", "Ho curato il cancro con il bicarbonato di sodio". Sono alcuni degli epitaffi che, sovrastati da una croce, campeggiano su altrettante lapidi nella campagna shock 'Una bufala ci seppellirà?' lanciata dalla Fnomceo, la federazione nazionale che riunisce gli ordini dei medici, per combattere le bufale in tema di salute, soprattutto quelle che si diffondono tramite la rete.

  • Medici rispondono online a dubbi sulla salute

    Sito Fnomceo 'argine'a fake news con evidenze scientifiche

    • Redazione ANSA  17 febbraio 2018 19:12
    Medici rispondono online a dubbi sulla salute © ANSA

    ROMA - I medici scendono in campo per rispondere ai dubbi più comuni sulla salute, quelli che portano tante persone a rivolgersi prima che al loro dottore a siti non sempre affidabili, 'orecchiare' qualcosa in TV, o leggere distrattamente un titolo di giornale. E' infatti online Dottoremaeveroche, il nuovo sito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, all'indirizzo www.dottoremaeveroche.it. Il sito si propone di essere una sorta di 'argine' alle fake news, dando un contributo di certezza basato sulle evidenze scientifiche.

  • Cittadinanzattiva TdM

    Comunicato stampa                                                         Roma, 31 ottobre 2017

     

    Medico e paziente: un decalogo di “diritti e doveri” per una nuova relazione alla base della cura. Lanciata oggi la campagna di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato

     

    Ricostruire un rapporto in crisi, restituendo centralità alla  relazione e alla fiducia reciproca, a partire dai diritti e doveri di ciascuno. Non è la storia di una coppia qualunque al centro della nuova campagna “cura di coppia” lanciata oggi da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato presso la Fnomceo, ma quella rappresentata da medico e cittadino. La campagna è promossa in collaborazione con: associazioni di pazienti, esperti e oltre 20 tra organizzazioni di professionisti e strutture sanitarie, e prevede la realizzazione di un decalogo, un vademecum e la diffusione attraverso i canali digital.

  •   quotidianosanita .it

    Congresso Fimmg. Aceti (Tdm): “Atto di indirizzo innovativo, ma ora occorre accelerare la chiusura dell'Accordo collettivo nazionale”

    Il passaggio dalla quota capitaria alla remunerazione legata al raggiungimento degli obiettivi di salute è un salto culturale positivo per la medicina di famiglia e un vantaggio, in termini di qualità di cura, per i cittadini. Il Tdm si propone come parte attiva nella messa a punto del sistema di valutazione della qualità dell’assistenza del Mmg

    05 OTT - Una chiusura rapida dell’Acn anche perchè l’aggiornamento dell’Atto di indirizzo contiene elementi di grande positività per l’assistenza ai cittadini, i quali si propongono come parte attiva nella costruzione del sistema di valutazione della qualità dell’assistenza della medicina di famiglia. Ed anche nel monitoraggio degli indicatori che saranno individuati. Questo l’invito e la proposta che arriva dal Tdm-Cittadinanzattiva nel corso del 74° Congresso nazionale Fimmga Domus de Maria (Cagliari).

  • Cittadinanzattiva

    Comunicato Stampa Roma, 23 febbraio 2017

    Presentata l’“Indagine civica sull'esperienza dei medici in tema di aderenza alle terapie, con focus su farmaci biologici e biosimilari”. A minare l’aderenza alle terapie anche la carenza di tempo da dedicare al rapporto medico-paziente e il rispetto di vincoli economici fissati a livello centrale e regionale

     Quasi un medico su tre ritiene di non aver tempo sufficiente da dedicare ai pazienti per assicurare l’aderenza alle terapie, solo la metà si accerta che il proprio assistito abbia compreso le indicazioni su terapie e percorso di cura e delle sue eventuali difficoltà economiche, più di uno su tre si dice oberato dal carico burocratico. Per un terzo invece non è prioritario informare su alternative terapeutiche o sull’esistenza di farmaci equivalenti o biosimilari.

    Fra i prescrittori di farmaci biologici e biosimilari, chi decide di cambiare la terapia al paziente lo fa, in un terzo dei casi, in libertà e autonomia e per rispondere meglio alle esigenze di cura e di successo delle terapie per il paziente; ma quasi uno su cinque (19%) dichiara di aver cambiato la terapia per rispondere ad esigenze di carattere amministrativo, principalmente per contribuire alla sostenibilità economica del SSN (39%), per rispettare limiti o obiettivi di budget fissati dalla Azienda ospedaliera o Asl (35%), ma solo l’8% dei professionisti è al corrente dell’esistenza di delibere della Regione o Asl che prevedono come saranno riutilizzati i risparmi derivati dalla prescrizione di farmaci a minor costo.

    Sono questi alcuni dei principali dati che emergono dalla “Indagine civica sull'esperienza dei medici in tema di aderenza alle terapie, con focus su farmaci biologici e biosimilari”, presentata oggi a Roma e realizzata da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato con il sostegno non condizionato di Assobiotec.

  • Cittadinanzattiva.it
    Comunicato stampa  Roma, 15 dicembre 2016           

    Comunicato stampa                                                                    Roma, 15 dicembre 2016
                                     
    Aumentano tempi di attesa per operazioni e visite, strutture in cattive condizioni, medici e pediatri meno “disponibili”. La fotografia del XIX Rapporto PIT Salute.
    “Sospendere intramoenia quando non si rispettano i tempi massimi nel pubblico, e valutare DG su rispetto tempi”

    Difficoltà di accesso alle prestazioni (soprattutto complesse come visite, interventi, PMA), cattive condizioni delle strutture, difficoltà nel rapporto con medici di famiglia e pediatri, deficit e costi dell’assistenza residenziale e domiciliare, criticità per costi, limitazioni e indisponibilità dei farmaci, documentazione sanitaria incompleta o inaccessibile, lentezza nella procedura di riconoscimento della invalidità e dell’handicap, maggiori criticità nella rete dell’emergenza-urgenza. Sono queste le principali questioni che emergono dal XIX Rapporto Pit Salute del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, presentato oggi a Roma, dal titolo “Servizio sanitario nazionale: accesso di lusso” e che si basa su 21.493 segnalazioni giunte nel corso del 2015 al PiT Salute nazionale e ai PiT Salute locali e sezioni territoriali del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.