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Lombardia, svolta digitale per la rete diagnostica
Tac, ecografie e altri referti saranno consultabili online da tutti gli ospedali della Regione, dai medici di medicina generale e anche dal paziente a casa. Presto una gara per le infrastrutture necessarie
di Redazione Aboutpharma Online 9 settembre 2019
Un clic per accedere alle immagini di Tac, ecografie ed altri referti, consultabili online da tutti gli ospedali della Regione, dai medici di medicina generale e anche dal paziente a casa. È la svolta multimediale per la rete diagnostica annunciata dalla Regione Lombardia, che apre la strada a nuovi servizi di telerefertazione e teleconsulto. Ad annunciarla è una nota della giunta regionale, che ha approvato una delibera proposta dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera.
L’infrastruttura
L’Agenzia regionale per l’innovazione e gli acquisti (Aria) intende bandire gare per la creazione di un “Hub centrale multimediale (composto da un data center, un archivio con spazi di back-up, snodi di collegamento verso le aziende socio-sanitarie) e un sistema periferico di gestione delle immagini per ogni azienda sanitaria territoriale (Asst), che renda funzionale e omogenea la consultazione diagnostica all’interno della stessa azienda (fra i vari reparti) e tra aziende diverse.
Tempi e costi
L’iniziativa della Regione Lombardia prevede un periodo di start-up di un anno per la conduzione della gara e le attività di predisposizione e di erogazione del servizio. La procedura di gara centralizzata avrà una base di copertura pari a complessivi 182 milioni di euro, per la durata di 8 anni e per tutto il sistema regionale.
Condivisione in tutta la Lombardia
“Andremo a ridisegnare in chiave ultramoderna – spiega l’assessore Gallera – l’architettura tecnologica di collegamento fra Regione e gli enti socio-sanitari, abilitando la condivisione delle immagini diagnostiche su scala regionale, a beneficio dei cittadini e a tutela della loro privacy. Sarà quindi possibile, in tempo reale, la realizzazione di servizi di tele-refertazione, teleconsulto fra specialisti con la possibilità di estensione della ‘guardia radiologica’ a tutte le strutture H24, una concreta cooperazione fra enti regionali – conclude l’assessore – con la messa a fattor comune delle eccellenze”.