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Tumori, il rischio di metastasi scritto nel Dna dalla nascita
Studio sul melanoma apre a nuovi scenari terapeutici
ApoE è presente in tutte le cellule del corpo e produce una proteina che interferisce in vari meccanismi che permettono alle cellule tumorali di formare metastasi, come la capacità di generare nuovi vasi sanguigni, crescere in profondità nei tessuti sani e resistere agli assalti delle difese immunitarie.
Esperimenti sui topi di laboratorio dimostrano che i portatori della variante ApoE4 sviluppano tumori della pelle più piccoli che difficilmente formano metastasi. Rispetto ai portatori delle varianti ApoE2 e ApoE3, i topi con ApoE4 hanno più cellule immunitarie in grado di combattere il cancro e meno vasi sanguigni che nutrono il tumore.
Risultati speculari sono stati trovati analizzando i dati genetici relativi a più di 300 pazienti colpiti da melanoma: i portatori della variante ApoE4 sono quelli che vivono più a lungo, quelli con ApoE2 hanno più facilmente metastasi e sopravvivono per meno tempo, mentre quelli con ApoE3 si collocano nel mezzo.
Le informazioni relative ai pazienti, incrociate con gli esperimenti sui topi, dimostrano infine che i portatori di ApoE4 reagiscono meglio alle terapie che potenziano il sistema immunitario.