I medici di famiglia all’Aifa: più coinvolti nella prescrizione di innovativi

La Fimmg incontra il direttore Mario Melazzini e insiste anche per avere maggiori informazioni su biologici e biosimilari

Più coinvolgimento nella prescrizione di farmaci innovativi per le malattie croniche. Più informazioni su biologici e biosimilari. Questa la richiesta dei medici di medicina generale italiani al direttore generale dell’Aifa Mario Melazzini, nel corso di un incontro che si è svolto oggi a Roma tra i vertici dell’Agenzia e il principale sindacato di categoria (Fimmg) guidato da Silvestro Scotti. Un prossimo incontro con il gruppo della medicina generale (ne fanno parte anche Simg e Snamid) è stato convocato ancora da Aifa il prossimo 23 marzo.

Proprio la Fimmg ha chiesto di riprendere un dialogo interrotto da quasi due anni, sottolineando come sia ormai urgente il pieno ricorso alla medicina generale nel trattamento delle patologie croniche. “Abbiamo apprezzato l’interesse e l’ascolto dimostrato da Melazzini per le nostre argomentazioni – ha dichiarato Scotti – soprattutto per quanto riguarda la necessità di riprendere il progetto di prescrizione da parte dei medici di famiglia dei farmaci sottoposti a piano terapeutico web based”.
Altro tema importante riguarda biologici e biosimilari. “Anche se non sono farmaci che possiamo prescrivere – spiega Fiorenzo Corti, responsabile della comunicazione di Fimmg e segretario lombardo del sindacato – abbiamo molti pazienti che seguono quei trattamenti e che assumono anche altri medicinali. Chiediamo quindi ad Aifa di informarci su controindicazioni, eventi avversi e interazioni”.