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Guida alla stesura del testamento biologico
Ora è possibile indicare i trattamenti sanitari da ricevere o respingere qualora ci si trovasse in condizioni di incoscienza. Ma come fare?
AGI 31 gennaio 2018, 07:57
Entra in vigore oggi la legge sul testamento biologico approvata il 14 dicembre 2017, dopo un lungo iter parlamentare e non poche polemiche. Il cuore della legge, ovviamente, sono le dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat), con le quali è possibile dare indicazioni sui trattamenti sanitari da ricevere o respingere in casi in cui ci si trovasse in condizioni di incoscienza. Ma come fare? Questo è un breve vademecum a domanda e risposta, con il contributo dell'Associazione Luca Coscioni, che per anni si è spesa per l'approvazione della legge dopo casi dolorosi come quelli di Eluana Englaro e Piergiorgio Welby.
Chi può fare il biotestamento?
Tutti i cittadini maggiorenni e capaci di intendere e di volere possono redigere un documento in cui indicare i trattamenti sanitari che si vogliono ricevere e quelli ai quali si rinuncerebbe nel caso in cui non si fosse più in grado di esprimersi e prendere decisioni autonomamente. Con il biotestamento non si possono esigere trattamenti sanitari contrari alle leggi.