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  • quotidianosanita.it

    Coronavirus. Anche il Css contro il tampone agli asintomatici: “Non appare al momento sostenuto da un razionale scientifico”

    In un parere il Consiglio superiore di sanità conferma le scelte del Ministero della Salute che già in due circolari negli scorsi giorni aveva ribadito come il tampone fosse raccomandato per i soli casi sintomatici da influenza, ai casi di grave infezione respiratoria e ai casi sospetti (tra cui le persone che sono state in contatto con persone affette dal virus). IL PARERE DEL CSS

      28 FEB - “In assenza di sintomi, pertanto, il test non appare al momento sostenuto da un razionale scientifico, in quanto non fornisce un’informazione indicativa ai fini clinici e potrebbe essere addirittura fuorviante. Data la rapida evoluzione delle conoscenze in merito, qualora dovessero emergere nuovi dati, si procederà a una revisione del documento elaborato”. A ribadirlo è il Consiglio superiore di sanità in un parere in cui conferma la bontà delle scelte del Ministero della Salute che sia nella circolare del 22 febbraio che in quella del 25 febbraio non ha mai raccomandato il test agli asintomatici che invece, per motivi precauzionali, sono stati fatti in massa nelle regioni più colpite dal virus.

  • osservatoriomalattierare.it

    Malattie rare, Dallapiccola propone una piattaforma che riunisca gli specialisti

    Autore: Redazione, 11 Marzo 2019

        Il prof. Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e componente del Tavolo di Lavoro per il Piano Nazionale delle Malattie Rare, ha individuato tre importanti obiettivi da perseguire in vista dell'allestimento del nuovo Piano: un'attenzione forte sugli aspetti economico-finanziari, un sistema gestionale amministrativo che migliori le prestazioni a disposizione delle famiglie e una realizzazione del Piano stesso in un'ottica europea.

        "Le Reti di Riferimento Europee (ERN) per le malattie rare sono partite due anni fa e l'Europa non ha ancora previsto un finanziamento destinato a questa complessa organizzazione. È importante un impegno economico, altrimenti le proposte rischiano di restare un libro dei sogni”, spiega Dallapiccola. “L'Italia ha una poderosa rete di Centri esperti sulla Malattie Rare presenti in tutte le regioni, con coordinamenti regionali e interregionali. Nella ERN, tuttavia, ci sono solo 50 centri italiani e gli altri che non sono presenti potranno essere affiliati? Come si potrà migliorare il collegamento tra quello che l'Europa sta costruendo e quello che l'Italia ha già costruito? Il nostro Paese è all'avanguardia".