Le nuove tecnologie, il web, la rete, i computer e gli smartphone, i Big Data e l’Artificial Intelligence hanno già rivoluzionato da tempo il mondo della salute e il nostro modo di vivere, ma in questo momento storico siamo di fronte ad un altro cambio di passo importante che trasformerà per sempre la medicina. L’emergenza sanitaria Covid 19 ha accelerato in maniera significativa la digitalizzazione delle strutture e delle pratiche sanitarie evidenziando il ruolo fondamentale della telemedicina in particolare nella gestione del paziente. Da un recente studio di Frost & Sullivan il mercato degli investimenti in Europa per quanto riguarda la telemedicina potrebbe raggiungere un giro d’affari di 17 miliardi di euro entro il 2026. Investimenti che dovrebbero innanzitutto privilegiare la comunicazione professionista - paziente, portando a regime strumenti di collaborazione quali videochiamate e messaggistica, la sicurezza nel trattamento dei dati personali e la compliance normativa documentale e burocratica.

Psichiatria e strumenti digitali

Quest’onda digitale, se viene contestualizzata nell’ambito psichiatrico, per gli aspetti di interventi o diagnosi di terapia in remoto, inclusa la telemedicina, sta offrendo alla professione un nuovo scenario: quello della psichiatria aumentata in cui approcci vecchi e nuovi convivono potenziandosi a vicenda a vantaggio dei pazienti e della loro salute mentale. La psichiatria sembra essere dunque una delle specialità che più di altre verrà trasformata dalle tecnologie digitali.