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Consiglio di Stato: ok donazioni eterologa ma con limiti
SANITÀ Pubblicato il: 17/06/2019 14:11
I giudici amministrativi - spiega una nota - hanno dettato alcune prescrizioni ulteriori a tutela della salute dei donatori, donatari e del nascituro. In particolare, è stato ritenuto necessario che siano indicati direttamente nel regolamento stesso limiti di età per la donazione, differenziati per la donna e per l’uomo, non solo per prevenire patologie del nascituro legate all’età del genitore genetico, ma anche sul presupposto che l’età del donatore, o della donatrice, possa influire sull’esito positivo della tecnica utilizzata nel caso concreto e conseguentemente esporre, per l’ipotesi di esito non favorevole, la coppia alla necessità di altri tentativi con i relativi pregiudizi per la salute psico-fisica.
Il Consiglio di Stato ha poi ritenuto "indispensabile che venga inserito nel regolamento un limite quantitativo alla donazione degli ovociti e dei gameti maschili per limitare le nascite di bambini portatori (anche solo in parte) del medesimo patrimonio genetico. Ciò per scongiurare il rischio di consanguineità tra i nati con il medesimo patrimonio genetico della donatrice, o del donatore, e per ridurre il numero di stimolazioni ormonali cui può sottoporsi la donna per donare gli ovociti con conseguente pregiudizio per la sua salute". Infine, per il Consiglio tali limiti (di età e quantitativi) vanno verificati con cadenza periodica.