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In trappola la proteina 'doppia-faccia' dei tumori
Protegge dal cancro, ma se alterata lo provoca
Redazione ANSA 19 marzo 2019 14:34
“La proteina p53 ha due facce, come Giano bifronte”, commenta Richard Anderson, uno degli autori dello studio, riferendosi al dio romano delle porte, che era anche il guardiano di passato e futuro. “Normalmente la proteina sta a guardia del Dna, avviandone la riparazione in caso di danni e prevenendo la formazione di tumori. Tuttavia – aggiunge Anderson – quando è mutata la proteina impazzisce, diventa più abbondante della sua controparte ‘buona’ e accumulandosi provoca il cancro”.
Guidati da Suyong Choi e Mo Chen, i ricercatori hanno scoperto il meccanismo alla base di questo processo: i colpevoli sono l'enzima chiamato PIPK1-alfa e il suo messaggero PIP2, che in caso di danni di qualunque tipo si legano alla proteina p53 e spianano la strada ai tumori. Accade infatti che se il meccanismo dell’enzima viene bloccato, la versione “cattiva” della p53 non può accumularsi e fare danni. “Se riuscissimo a eliminare la proteina p53 mutata, potremmo riuscire ad eliminare i tumori causati da questa”, conclude Anderson. Gli autori dello studio sono ora alla ricerca di inibitori dell’enzima da usare per future terapie anti-cancro.