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Politica e Sanità

Politica e Sanità

  • ansa.it

    Nelle Marche un bonus malus per le liste d'attesa

    Prestazioni in tempi garantiti, ma chi non si presenta paga

    Redazione ANSA ANCONA 01 aprile 2019  18:16 
    Una sala d'attesa © Ansa

       Nelle Marche arriva il "bonus malus" in sanità. Tra circa due mesi sarà possibile avere la prestazione prenotata nei tempi dovuti: che sia una breve (10 giorni), una differita (30-60 giorni), una programmata (180 giorni), sarà comunque erogata nel periodo previsto per legge.

        Grazie al "bonus", se la sanità pubblica non fosse in grado di dare la prestazione, il cittadino verrà inserito in una lista di garanzia e richiamato in tempo utile per accedere al servizio.

  • quotidianosanita.it

    Sempre meno medici vogliono entrare nel Ssn e il sistema rischia il collasso. Ecco perché

    Tiziana Frittelli 25 marzo 2019

        Non è solo un problema di vincoli e tetti di spesa. La realtà è che ormai lavorare nel pubblico per un medico non sembra essere più la metà. E un neo specialista su quattro sceglie il privato. Carriere bloccate, stipendi livellati e flat tax tra le cause di un'emerganza ancora troppo sottovalutata. Anche nelle Università, dove la carenza di nuovi docenti medici mette a rischio la sopravvivenza delle scuole di specializzazione

    dr.ssa Tiziana Frittelli Direttore Generale Fondazione PTV - Policlinico Tor Vergata

    25 MAR - Dirigo un Policlinico romano e in questi mesi la mia difficoltà più grande è trovare medici da  assumere,  appartenenti ad alcune discipline delle quali l’ospedale è carente, nonostante un piano assunzionale che mi consente di acquisirli e nonostante la mia Regione abbia aperto da tempo una grande stagione di concorsi, finalizzati sia alla stabilizzazione del personale precario che all’acquisizione di nuove risorse.

  • aboutpharma.com

    Sanità e Politica

    Fascicolo sanitario elettronico, nuova raccomandazione dell’Ue

    Non c'è ancora uniformità in materia da parte degli Stati membri e l'esecutivo comunitario è intervenuto per dare dei suggerimenti e creare così un sistema più amalgamato

    di   19 marzo 2019

     C’è una nuova Raccomandazione dell’Ue sul fascicolo sanitario elettronico e la sua uniforme entrata in vigore per tutti gli Stati membri. La Commissione europea si è mossa per sollecitare l’adozione di un formato europeo di scambio dei fascicoli sanitari informatizzati. Questa Raccomandazione si inserisce nell’ambito della normativa europea sula sanità transfrontaliera, che stabiliva, tra l’altro, le regole per il reciproco riconoscimento delle ricette mediche.

    Sanità transfrontaliera

    La Raccomandazione segue la pubblicazione del rapporto sullo stato di attuazione della Direttiva n. 2011/24, del 29 gennaio 2019. Qui la l’esecutivo comunitario ha identificato gli aspetti che possono agire come ostacolo alla libera circolazione dei pazienti. Ad esempio, scrive Federfarma sul suo sito, nel mancato riconoscimento reciproco delle e-prescription sono state evidenziate le difficoltà incontrate dai pazienti nell’avere accesso al farmaco e al suo rimborso in altri Stati membri, a causa soprattutto delle diverse disposizioni amministrative e della diversa disponibilità dei farmaci all’interno dell’Ue.

  • Malattie rare. Benefici previdenziali, sostegno genitorialità e Fondo solidarietà per famiglie. Il ddl De Filippo (Pd)

    Riconosciuto il diritto all'erogazione anticipata del trattamento pensionistico, indipendentemente dall'età anagrafica, a seguito del versamento di almeno venticinque anni di contributi previdenziali. Per il genitore che assiste stabilmente il figlio disabile previsto un contributo pari a 1.000 euro per tredici mensilità. Istituito un Fondo finanziato per 8 mln dallo Stato, per 2 mln da un contributo fisso a carico delle casse di previdenza e assistenza private, e la restante parte da una quota fissa derivante dalle scelte non espresse per il 5 per mille. IL TESTO

    13 MAR - Dopo quello presentato nei giorni scorsi da Fabiola Bologna (M5S), arriva ora un nuovo disegno di legge a sostegno della ricerca, della produzione dei farmaci orfani nonché della cura delle malattie rare e delle famiglie con bambini affetti da tali malattie, a prima firma Vito De Filippo (Pd)

  • quotidianosanita.it
    08 marzo 2019

    Farmaci orfani. “Sostenere la ricerca e garantire la cura delle malattie rare”. In Affari Sociali al via l’esame del ddl Bologna (M5S)

    Certificazione di malattia rara con validità illimitata nel tempo su tutto il territorio nazionale. Gratuità di farmaci e prestazioni destinate ai soggetti affetti da malattie rare. Istituzione di un Fondo nazionale per la ricerca di settore presso il Ministero della Salute finanziato al 20% con quote versate dalle industrie farmaceutiche. Incentivi alla ricerca per la produzione di farmaci orfani. Questi i principali punti qualificanti del disegno di legge presentato ieri in XII Commissione alla Camera. IL TESTO

    08 MAR - Ha preso ieri il via in Commissione Affari Sociali alla Camera l'esame del disegno di legge a prima firma Fabiola Bologna (M5S) per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani e della cura delle malattie rare. La proposta di legge, illustrata dalla relatrice Leda Volpi (M5S), detta disposizioni dirette ad agevolare ed a garantire la cura delle malattie rare ed il sostegno alla ricerca ed alla produzione dei farmaci orfani finalizzati alla terapia delle medesime malattie.