I ricercatori National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) del National Institutes of Health (NIH) stanno conducendo il primo test su un vaccino universale per l'influenza, nel tentativo di fornire una protezione più duratura e superare la necessità di aggiornarlo continuamente a ogni stagione per adeguarsi alle mutazioni del virus.
Il
vaccino universale punta a stimolare le risposte immunitarie protettive contro sottotipi di
influenza molto diversi concentrandosi su una regione virale che rimane relativamente costante da ceppo a ceppo. In questo modo dovrebbe garantire una
protezione più duratura per gli individui di tutte le età e contro molteplici sottotipi di influenza, compresi quelli potenzialmente in grado di causare una pandemia.
askanews.it Martedì 2 aprile 2019 - 20:20
Vaccini, Burioni: in Nigeria torna polio. Potrebbe diffondersi in Ue
Unica via d'uscita è il vaccino, presente nell'esavalente
Roma, 2 apr. (askanews) – “In Nigeria la poliomielite, che sembrava sconfitta, è riapparsa dopo quattro anni e potrebbe diffondersi anche in Europa. L’unica via d’uscita è il vaccino, presente nell’esavalente”.
Lo spiega l’immunologo Roberto Burioni che su Medical Facts ricorda come “il virus della poliomielite sia un nemico terribile. Solo un infettato su cento ha sintomi specifici (gli altri 99 non sanno di averla) e chi si ammala può diffondere il virus per un tempo molto lungo, dopo essere apparentemente guarito”.
cordis.europa.eu
Un nuovo vaccino contro la malaria supera il test di sicurezza per l’uomo
Alcuni scienziati hanno fatto un altro passo in avanti per introdurre sul mercato un vaccino preventivo contro la malaria associata alla gravidanza (PAM, Pregnancy-Associated Malaria).
SALUTE PROGRESSI SCIENTIFICI
La malaria in gravidanza comporta un grande rischio per la salute della madre e del suo feto e aumenta il rischio di aborto mortinatalità parto prematuro e basso peso alla nascita una delle principali cause di mortalità infantile. Si stima che la PAM produca ogni anno 20 000 morti tra le madri e 200 000 tra i lattanti. Le strategie per la sua prevenzione e gestione raccomandate dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) comprendono il trattamento preventivo intermittente e l’uso di zanzariere per il letto trattate con insetticida. Per completare questi metodi un team di ricercatori ha sviluppato un vaccino contro la malaria chiamato PAMVAC. Parzialmente sostenuto dal progetto PLACMALVAC finanziato dall’UE il gruppo ha pubblicato i risultati sulla rivista .
quotidianosanita.it 18 febbraio 2019
Hiv-Aids. La terapia Tat è un “vaccino terapeutico”
Il vaccino può essere preventivo se dato alle persone sane, o terapeutico, se dato alle persone infettate o ammalate. Il concetto del vaccino terapeutico è molto importante per l’HIV e le associazioni di pazienti e i media potrebbero contribuire a chiarire questo concetto poiché la maggior parte delle persone quando sente la parola vaccino per HIV, pensa subito alla prevenzione. Ma non tutte le ricerche in corso sui vaccini per HIV mirano alla prevenzione
18 FEB - Gentile Direttore,
sono lieta dell’intervento del Presidente di NPS, Margherita Errico, che ringrazio poiché mi permette di chiarire il concetto di vaccino. Il vaccino può essere preventivo se dato alle persone sane, o terapeutico, se dato alle persone infettate o ammalate. Molti vaccini terapeutici sono stati già approvati o sono in valutazione da parte delle agenzie regolatorie USA e Europea; moltissimi sono in fase di sviluppo clinico in molti campi e in tutto il mondo. Esempi sono i vaccini terapeutici contro tumori solidi e del sangue, per l’infezione da herpes ricorrente, HPV, diabete, allergie, dipendenze, ecc.. e anche da HIV. Dal 2010 sono stati pubblicati oltre 800 lavori su vaccini terapeutici e i prodotti in fase di sviluppo sono circa 500.
cordis.europa.eu
Uno studio scopre nuovi ceppi di superbatteri che causano la febbre tifoide in Bangladesh
Un gruppo di scienziati ha scoperto due nuove forme di batteri altamente resistenti ai farmaci che provocano la febbre tifoide, una malattia potenzialmente letale.
SALUTE - PROGRESSI SCIENTIFICI
Ogni anno, un numero di persone compreso tra 11 e 20 milioni si ammala di febbre tifoide e, di questi, tra i 128 000 e i 161 000 muoiono in seguito alla malattia, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità. Si tratta di un’infezione gastrointestinale potenzialmente letale causata dal batterio Salmonella enterica serovar Typhi (S. Typhi), normalmente diffuso tramite acqua o cibo contaminati. Le incidenze più elevate si registrano in alcune parti dell’Asia e dell’Africa. Sebbene i vaccini possano fornire una certa protezione contro la febbre tifoide e la malattia venga solitamente trattata con gli antibiotici, i crescenti livelli di resistenza ai farmaci sono fonte di grande preoccupazione.