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Prezzi farmaci e brevetti. Oms approva la risoluzione italiana: Stati membri si dovranno scambiare informazioni sul costo effettivo delle terapie. Grillo: “Oggi è una data storica”
Il documento dopo un tira e molla soprattutto con la Germania (che insieme a Uk e Ungheria si è dissociata) ha ricevuto il via libera anche se un po’ depotenziato rispetto alle prime bozze. “La risoluzione esorta gli Stati membri a migliorare la condivisione pubblica di informazioni sui prezzi effettivi pagati dai governi e da altri acquirenti per prodotti sanitari e una maggiore trasparenza sui brevetti farmaceutici, i risultati delle sperimentazioni cliniche e altri determinanti del pricing lungo la catena del valore da laboratorio a paziente”. IL TESTO

28 MAG - L'Assemblea mondiale della sanità ha adottato oggi la risoluzione proposta dall’Italia insieme ad Andorra, Brasile, Egitto, Eswatini, Grecia, India, Kenya, Lussemburgo, Malesia, Malta, Portogallo, Federazione Russa, Serbia, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Sri Lanka, Uganda e cosponsorizzata anche da Uruguay, Indonesia, Botswana e Algeria sul miglioramento della trasparenza dei prezzi di medicinali, vaccini e altri prodotti sanitari nel tentativo di ampliarne l'accesso. Dopo un lungo braccio di ferro, soprattutto con Germania, Uk e Ungheria (che si sono formalmente dissociate), con gli Usa e il Giappone a far da spettatori critici è arrivato dunque il via libera alla risoluzione proposta dall’Italia. Rispetto alla versione originale risalta all’occhio la scomparsa dell’obbligo per gli stati di redigere report annuali su prezzi, costi e unità vendute.