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Malattie Rare

Malattie Rare


  • ospedalebambinogesu.it
    comunicato Stampa

    Malattie rare: identificato nuovo gene causa di difetti del metabolismo. Solo 7 casi al mondo

    Sulla rivista scientifica Brain, uno studio realizzato dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione col Policlinico Universitario di Messina e altri centri internazionali

    08 maggio 2020

     Identificato un nuovo gene la cui mutazione è responsabile di una malattia rara caratterizzata da un grave difetto del metabolismo. Lo studio multicentrico ha riguardato gli unici casi noti al mondo7 in tutto, ed è stato condotto dai ricercatori del laboratorio di genetica medica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con il Policlinico Universitario di Messina e altri istituti in USA (Pennsylvania, Minnesota, California), Germania, DanimarcaFinlandia ed Egitto. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Brain una delle più importanti del settore.


  • lastatalenews.unimi.it

    Progeria: le alterazioni nucleari sono dovute a effetti meccanici

    La scoperta nello studio del Centro per la Complessità e i Biosistemi della Statale pubblicato su "Biophysical Journal".

    DNA

     In un articolo appena pubblicato su Biophysical Journal, i ricercatori del Centro per la Complessità e i Biosistemi dell'Università Statale di Milano hanno chiarito perché la morfologia del nucleo cellulare è alterata nei pazienti affetti da Progeria, combinando biologia cellulare quantitativa e simulazioni di modelli computazionali e aprendo, inoltre, nuovi scenari anche per lo studio delle cellule tumorali.

    La Progeria, conosciuta anche come sindrome di Hutchinson–Gilford, è una patologia rara per cui al momento non ci sono cure. I pazienti soffrono di invecchiamento accelerato a causa di una mutazione del gene A della lamina, che produce una forma alterata della proteina, chiamata progerina.


  • pharmastar.it

    Esofagite eosinofila, nelle nuove linee guida ok a steroidi topici, PPI e diete


    Domenica 3 Maggio 2020  Davide Cavaleri
     L'American Gastroenterological Association (AGA), in collaborazione con la Joint Task Force for Allergy-Immunology, ha realizzato le nuove linee guida che forniscono le raccomandazioni sul trattamento di bambini e adulti con esofagite eosinofila. Il documento è stato pubblicato congiuntamente sulla rivista Gastroenterology e sugli Annals of Allergy, Asthma & Immunology.

    L’esofagite eosinofila è una malattia infiammatoria cronica rara che coinvolge l’esofago, caratterizzata da un notevole accumulo di eosinofili, una tipologia di globuli bianchi in genere coinvolti nelle risposte immunitarie agli allergeni o alle infestazioni parassitarie. Gli eosinofili si infiltrano nell’epitelio dell’esofago, causando l’insorgenza di sintomi gastrointestinali quali difficoltà di deglutizione, sensazione di arresto del cibo nell’esofago, che spesso porta a dover masticare il cibo a lungo o bere molta acqua per poter inghiottire, e più raramente reflusso, nausea, vomito e dolore addominale.

  • Webinar COVID19 e Malattie Rare

    (5 maggio 2020, ore 16.00. - 17.00)


     Nell’ambito delle iniziative che l'Istituto Superiore di Sanità sta realizzando per il contenimento di COVID-19 nel nostro Paese, ha ritenuto utile organizzare, tramite il Gruppo di lavoro sulle Malattie rare, una serie di video conferenze (webinar), con cadenza settimanale, durante le quali verranno affrontate diverse tematiche per promuovere il confronto sulla prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-CoV-2.

     Il terzo webinar " 
    COVID19 e Malattie Rare" si terrà, martedì 5 maggio 2020 ore 16.00.


  • corriere.it

    Malattia di Kawasaki: cos’è, che sintomi ha sui bambini, ed è legata al coronavirus?

    Si tratta di una malattia rara, in Italia: ma i casi si sono moltiplicati in zone dove il coronavirus è molto diffuso: ecco che cos’è

    Malattia di Kawasaki: cos'è, che sintomi ha sui bambini, ed è legata al coronavirus?
     
  • telethon.it

    Telethon: la ricerca scientifica non si deve fermare

    La Fondazione apre tre bandi di ricerca: oltre alle malattie genetiche rare anche un’iniziativa speciale dedicata a Covid19. E fino al 3 maggio torna l’appuntamento sulle reti Rai

    27.04.20
      L’attuale emergenza coronavirus ha reso ancora più fragili le persone affette da una malattia genetica rara, aumentando le difficoltà che questi pazienti devono affrontare, ma ha fatto anche comprendere il valore universale e l’importanza della ricerca.

    Fondazione Telethon lavora da 30 anni al fianco di queste persone per offrire loro una speranza grazie alla ricerca scientifica e annuncia che tra maggio e giugno lancerà tre bandi per selezionare i migliori progetti proposti da ricercatori di tutto il Paese. Accanto al tradizionale bando generale per progetti di ricerca sulle malattie genetiche rare, saranno infatti avviate anche due iniziative speciali.

  • Webinar COVID19 e Malattie Rare

    (28 aprile 2020, ore 15.00. -16.00)


     Nell’ambito delle iniziative che l'Istituto Superiore di Sanità sta realizzando per il contenimento di COVID-19 nel nostro Paese, ha ritenuto utile organizzare, tramite il Gruppo di lavoro sulle Malattie rare, una serie di video conferenze (webinar), con cadenza settimanale, durante le quali verranno affrontate diverse tematiche per promuovere il confronto sulla prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-CoV-2.

     Il secondo webinar " 
    COVID19 e Malattie Rare" che si terrà, martedì 28 aprile 2020 ore 15.00


  • pharmastar.it

    Malati rari e Covid-19: i farmaci ci sono ma visite e controlli sono difficoltosi. Indagine Iss e Uniamo

    Martedi 21 Aprile 2020  Redazione

    Per quanto riguarda i bisogni dei pazienti con malattie rare,  una survey realizzata da ISS (Centro Nazionale Malattie Rare e dell'Ufficio Stampa - Comunicazione) e Federazione Italiana Malattie Rare (UNIAMO) tramite il Portale Malattie Rare del Ministero della Salute e ISS, ha evidenziato che alla grande maggioranza dei pazienti è stato garantito l'accesso ai farmaci, ma più di metà dei pazienti hanno segnalato difficoltà nel programmare visite e controlli.

    L’epidemia di Covid-19, oltre ad aver messo sotto pressione i reparti di terapia intensiva di molti ospedali italiani, ha avuto qualche ripercussione anche su diversi aspetti ‘ordinari’ dell’assistenza sanitaria, con difficoltà che si sono registrate in alcuni casi ad esempio nelle donazioni di sangue o per le vaccinazioni ordinarie.
  • Webinar COVID19 e Malattie Rare

    (21 aprile 2020, ore 15.00. -16.00)


     Nell’ambito delle iniziative che l'Istituto Superiore di Sanità sta realizzando per il contenimento di COVID-19 nel nostro Paese, ha ritenuto utile organizzare, tramite il Gruppo di lavoro sulle Malattie rare, una serie di video conferenze (webinar), con cadenza settimanale, durante le quali verranno affrontate diverse tematiche per promuovere il confronto sulla prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-CoV-2.

     Il primo webinar " 
    COVID19 e Malattie Rare" che si terrà, martedì 21 aprile 2020 ore 15.00


  • aboutpharma.com

    Covid-19, anche la colchicina tra i potenziali farmaci da sperimentare

    Si tratta di farmaco antinfiammatorio, su cui da poco Aifa ha attivato uno studio clinico in Italia. Il razionale è che sia in grado di bloccare l’infiammazione a monte, inibendo non una ma diverse citochine

    di Cristina Tognaccini  15 Aprile 2020
    covid-19 colchicina

    È un paradosso. Nell’epoca della target therapy e della sofisticata medicina di precisione, una possibilità di cura per Covid-19 sembra invece arrivare da vecchi farmaci a basso costo, approvati per altre indicazioni, che un poco alla volta gli esperti stanno riscoprendo utili anche per l’infezione da Sars-Cov-2. È il caso, ormai ben noto, della clorochina, ma anche della colchicina, che un gruppo di farmacologi sta portando alla ribalta con studi clinici ad hoc per valutarne efficacia e dose non tossica contro Covid-19.


  • unosguardoraro.org
    Aprile 8, 2020  

    COMUNICATO STAMPA 8 APRILE 2020
    UNO SGUARDO RARO

    Cinema: Uno Sguardo Raro, il Festival di cinema Internazionale sulle malattie rare, migra sul nuovo sito.

    Uno Sguardo Raro resta a casa e si fa streaming,

    Tutte le opere online, aspettando con fiducia l’evento di Roma

    Roma, 8 Aprile 2020 – Da oggi online il nuovo sito di Uno sguardo raro – The Rare Disease International Film Festivalwww.unosguardoraro.orgSi potranno votare online i finalisti dell’edizione 2020 – la V del Concorso legato al Festival – e guardare in streaming sulla sezione Play del portale una selezione delle migliori opere delle passate edizioni, in attesa di incontrarci nelle giornate del Festival appena l’emergenza epidemiologica tornerà sotto controllo.

     In questo momento così difficile Uno Sguardo Raro, infatti, si apre al pubblico con una piattaforma streaming per portare nelle case di tutti il mondo visto dalla prospettiva di chi ha una malattia rara o una disabilità, con positività e resilienza. Opere intense che arrivano da tutto il mondo e mettono in luce le vite extra-ordinarie che raccontano e che possono insegnare a godere di ogni piccola gioia che la vita regala. Finalmente anche chi non possa fisicamente partecipare alle proiezioni in sala potrà vedere le opere in concorso e non solo.


  • askanews.it

    Dall’Enea nuovo composto per trattamento malattia genetica rara

    Progetto con azienda IGEA per la cura della Glicogenosi di tipo 3

    Martedì 7 aprile 2020 - 12:26
    Dall’Enea nuovo composto per trattamento malattia genetica rara

    Roma, 7 apr. (askanews) – L’ENEA sta sviluppando insieme a IGEA, azienda modenese leader nel campo della biofisica clinica una nuova terapia genica sicura e a basso costo per curare una malattia genetica molto rara come la Glicogenosi di tipo 3 (GSDIII). Il progetto, denominato ‘STEG 3’, è incentrato sullo sviluppo di una strategia molecolare brevettata dall’Agenzia insieme all’Associazione Italiana Glicogenosi (AIG) e, per la sua valenza, è stato inserito nella graduatoria delle iniziative finanziate attraverso lo speciale Fondo interno di “Proof of Concept” creato da ENEA con l’obiettivo di avvicinare al mercato tecnologie innovative in partnership con imprese interessate. In questo caso il finanziamento sarà di circa 96.300 euro di cui 43.500 sostenuti dall’Agenzia.


  • uniamo.org

    LETTERA APERTA AL GOVERNO

     
    Roma, 31 marzo 2020

    Leggiamo in questi giorni notizie preoccupanti che arrivano da oltreoceano e da Paesi membri dell’Unione Europea : le disposizioni date da amministrazioni ospedaliere ai medici riguardanti il  cosiddetto “triage” – anche dovute a carenza di apparecchi elettromedicali – prevedrebbero una selezione dei pazienti da sottoporre a terapia intensiva, in cui la presenza di disabilità e in particolare di quella cognitiva rappresenterebbe un fattore di sbarramento a cure adeguate, fondato su motivazioni eterogenee.

    È chiaro che queste notizie provocano lo sdegno di tutte le persone con senso civico, in quanto ogni Paese che si ritenga “civile” riconosce il dovere di assicurare pari qualità di cure a tutti, sulla base di criteri morali e non fondati sull’arbitrarietà.

    In qualità di Associazioni che promuovono e tutelano i diritti Umani, Civili e Sociali e la qualità di vita delle persone con disabilità e malattie croniche, oncologiche, rare e complesse, chiediamo che vengano messe in atto azioni preventive affinché non ci si ritrovi di fronte alla necessità di scegliere quali vite umane meritino di essere salvate e quali sacrificate. 


  • malattierare.gov.it

    COVID-19: ISS e UNIAMO lanciano un questionario on line per conoscere bisogni e necessità dei pazienti con malattia rara

    23-03-2020
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     L'attuale emergenza legata al coronavirus  ha colpito l'intero paese, ma comporta maggiore preoccupazione a  chi già convive  con altre patologie e, nello specifico, con una malattia rara.

    In tale circostanza il Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e UNIAMO - Federazione Italiana Malattie Rare hanno voluto rafforzare la loro sinergia per mostrare totale appoggio ai malati rari e alle loro famiglie, e  per comunicar loro che possono contare su una rete di supporto, anche a livello informativo.  Una collaborazione fra istituzioni e associazioni che intende ribadire che apparteniamo tutti ad una stessa comunità che si adopera per superare insieme questo difficile momento.


  • milanofinanza.it

    COVID-19, come trattare le malattie autoinfiammatorie

    Importante non farsi prendere dal panico, usare le misure protettive e consigliate dalla autorità governative e continuare ad assumere i farmaci che proteggono anche anche nelle forme più gravi di polmonite interstiziali virale

    di Raffaele Manna 13/03/2020 10:36
    COVID-19, come trattare le malattie autoinfiammatorie  Quando c’è la febbre, il primo pensiero va all’influenza o ad altre malattie da raffreddamento stagionali. In questo momento è inevitabile pensare all’infezione da COVID-19. Invece, con una certa frequenza la febbre può essere spia anche di malattie infiammatorie e/o reumatologiche non infettive. In questi casi il rialzo termico ha in genere un andamento particolare, ricorrente o periodico, e può essere accompagnato da una vasta gamma di sintomi che vanno da dolori articolari all’orticaria. Queste febbri periodiche, ricorrenti, sono espressione di malattie autoinfiammatorie che da pochi anni vengono identificate (conosciamo solo il 40 per cento di queste sindromi), legate a mutazione dei geni della risposta immune innata, che portano all’attivazione di risposte infiammatorie aspecifiche molto rapide a fattori scatenanti aspecifici. L’esempio più eclatante è quello della Febbre Mediterranea Familiare (FMF), malattia non infrequente in Italia (si riscontra soprattutto al sud, in Calabria e Sicilia orientale), ma più frequente nelle etnie turca, armena, araba e negli israeliti. In chi ne soffre, la febbre si presenta per un massimo di tre giorni consecutivi e si ripete ogni uno-tre mesi.

    Il primo centro che si è occupato della FMF in Italia è stato proprio il Centro delle Febbri periodiche dell’Università Cattolica, al Policlinico Gemelli di Roma, da me diretto. Nel nostro Paese ci sono anche altri centri d’eccellenza, sia pediatrici sia dell’adulto,e tra questi il Gaslini di Genova, L’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, il Gaetano Pini a Milano, Padova e Trieste, e il San Matteo di Pavia.


  • pharmastar.it

    Amaurosi congenita di Leber, entra in clinica il primo farmaco basato su editing genomico (CRISPR)

    Domenica 8 Marzo 2020  Redazione

    Allergan e Editas Medicine hanno annunciato che un paziente arruolato nello studio di fase I BRILLIANCE ha iniziato il trattamento con una terapia sperimentale (EDIT-101) basata sulla tecnologia di editing genomico CRISPR e utilizzata per la cura della amaurosi congenita di Leber 10 (LCA10). Quest’ultima è una malattia genetica che colpisce la retina, provocando cecità o grave danneggiamento della vista, fin dall’infanzia.

  • ansa.it

    Taglia-incolla Dna usato per la prima volta nel corpo umano

    Per correggere le cellule malate nell'occhio e non in provetta

    Redazione ANSA 06 marzo 2020 20:00
    La Crispr-Cas applicata per la prima volta in vivo nelle cellule della retina (fonte: P. Motta/Università Sapienza di Roma/SPL) © Ansa

    La tecnica che taglia e incolla il Dna, la Crispr-Cas, è stata applicata per la prima volta all'interno del corpo umano, per modificare (in vivo e non in provetta) le cellule di una persona colpita da una rara forma di cecità ereditaria incurabile. Il trattamento verrà a breve testato su altri 17 pazienti nell'ambito della sperimentazione 'Brilliance', condotta all'Università dell'Oregon in collaborazione con l'azienda farmaceutica Allergan e la compagnia biotech Editas Medicine.

  • pharmastar.it

    Febbre Mediterranea Familiare resistente/intollerante alla colchicina risponde bene a farmaci anti-IL1...con un distinguo

    Giovedi 5 Marzo 2020  NC

    Anakinra e canakinumab, agenti anti-IL1, sono efficaci e sicuri nel trattamento della febbre mediterranea familiare resistente/intollerante alla colchicina (crFMF), stando ai risultati di uno studio pubblicato su Advances in Rheumatology. Lo studio ha dimostrato l'efficacia di questi trattamenti nel ridurre la proteinuria ma anche la minore efficacia nei casi di FMF associata ad artrite e sacroileite.

    Razionale e disegno dello studio
    “La febbre mediterranea familiare (FMF) è una condizione monogenica autoinfiammatoria caratterizzata da attacchi infiammatori acuti che tendono ad auto-limitarsi e che coinvolgono il peritoneo, la sinovia, la pleura e il pericardio, spesso accompagnandosi a febbre – scrivono i ricercatori nell'introduzione allo studio”.

  • pharmastar.it

    Porfiria epatica acuta, approvazione europea per givosiran

    Martedi 3 Marzo 2020  Redazione
    La Commissione europea ha approvato il farmaco biotecnologico givosiran per il trattamento della porfiria epatica acuta in pazienti adulti e adolescenti a partire dai 12 anni d'età. E' il primo trattamento specifico per questa malattia approvato in Europa. Givosiran si basa su un principio molecolare estremamente interessante, ovvero l'interferenza sull'Rna (Rnai) attraverso la quale viene silenziata l'espressione di un gene difettoso e causa di malattia. Sviluppato dalla biotech americana Alnylam, leader mondiale nella tecnologia della RNA interference, sarà messo in commercio con il marchio Givlaari.

    La crisi si presenta con dolori addominali intensi, diffusi e ricorrenti, associati o meno a dolore alla schiena e a dolore e tensione alla radice degli arti; il paziente può avere coinvolgimento del sistema nervoso centrale, con confusione e alterazioni dell’umore e del comportamento, nausea e vomito con tachicardia e ipertensione. Le crisi possono durare giorni interi e diventare insopportabili.

  • aboutpharma.com

    Boehringer, via libera dal Chmp a terapia per pazienti affetti da malattia interstiziale polmonare

    Il Comitato ha espresso parere positivo per la concessione dell’autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) di nintedanib. Il farmaco sarà utilizzato come terapia per adulti affetti dalla patologia ai polmoni associata a sclerosi sistemica

    Malattia intestiziale polmonare

    Il Comitato che valuta i farmaci per uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), ha espresso parere positivo per la concessione dell’autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) di nintedanib. Il farmaco sviluppato da Boehringer Ingelheim,  sarà utilizzato come terapia per adulti affetti da malattia interstiziale polmonare associata a sclerosi sistemica